I commercianti di Aulla “Sposano l’Arte”
I commercianti di Aulla incontrano l’Arte in un
percorso a tappe-vetrine segnate dalla bandiera tricolore, che condurranno alla meta:
il CENTRO (storico,
commerciale, spirituale)
E’ una sezione della mostra “DIRE MILITARIA” di NADIA MERICA
FORMENTINI
che si completerà alla sala del Cinema Italia e al Museo di S. Caprasio,
dal 12/04-04/05/08,
all’interno della manifestazione
internazionale “Percorso della memoria “
Festeggiamenti del 25-26-27 aprile
2008 nel contesto della commemorazione
della Liberazione 25 aprile 1945, a cura
dell’Associaz.Linea Gotica Tirrenica
Occupazione e Liberazione tramite l’Arte?
E un’altra domanda, cos’è l’Arte del Commercio?.
Commercio e Arte…
La vetrina di un negozio,
spazio da conquistare, spazio privato che diventa pubblico, con un nuovo messaggio. La soglia è sottile,
trasparente, e a volte quella X-zone si estende
facendo intravedere l’ interno...ed esce fino a che
sguardo?
I
miei “articoli ”, dialogano con gli
altri “ commerciali”, seriali…, I miei anche se “ripetuti” sono “originali”,
come le acqueforti, stampe originali a tiratura limitata, come quelle “ bag” oro.
Realizzazione di un desiderio “la
shopping bag”, completamente trasformata, diventa un oggetto d’arte, un pezzo
unico… contenitore ed espressione di se stesso, da diventare scrigno per
tesori.
La
Bag come qualcosa riacquistato, ritrovato. .. sono
quelle di carta o plastica, ripensate, con materiali diversi, rivestite di caolino, tranciato, conchiglie e
cartapesta: da oggetto d’imballo a oggetto da collezione.
Nate come istallazione, una di fianco all’altra per ricordare quei
rettangoli di pietra sulla terra al posto della croce nei cimiteri militari. Qui sono state separate
interagendo in situazioni diverse.
Ho cercato
di trovare dei legami con il colore, la forma, o la tipologia del negozio nella consegna degli
oggetti:
gli abiti-corazze sono
stati posti in negozi di abbigliamento;
le tenere-corazze, mutanda e reggiseno di shell e
ossa di seppia, in negozi di intimo;
il piatto del Samurai, (la razione K, sublimata come il pesce
di legno in caso di carestia) un invito alla dieta per le prossime esposizioni
al mare;
una pelle-corazzata ormai conciata e la corazza-tartaruga della
Papessa (Tarocco n. 2) che
sposandosi con l’arte lascia la sua veste
nel fondo del mare ... e si eleva verso il
regno dell’immortalità, si ritrovano a San Caprasio,
sottratte al negozio di ortopedia.
La
spiritualità è il bianco e l’oro ma anche quel colore naturale di radiche
Dai
lumini in argilla, come quei tondi bianchi incisi, come le CROSTE dei formaggi,
ma dimenticandole, ho donato i miei pani, in uno scambio di scaglie di grana custodite nella bisaccia.
Al negozio di spezie, dolci momenti dolci ricordi, quel braccialetto colorato che le bimbe
sgranocchiavano e si raccontavano; mentre la collana di pizzo bianco,
poteva essere portata solo dalla panettiera, la materia manipolata è sempre
tradizionale, ma non argilla ma pasta di pane.
Sapori
e profumi in una striscia di via bianca di caolino rivelano le note di
testa cuore e fondo come le essenze di
legno…
Così come quelle card di shell con
quelle bottigliette di liquore mignon che richiamano i campioncini di spirito inviato per posta dalla profumeria. (mail art)
Opere
che richiamano la naturalità e la spiritualità: dal materiale usato al tema proposto: Il viaggio di
Alice come il viaggio del pellegrino e il viaggio del soldato che torna
a casa.
Viaggi
diversi, reali e fantastici, di ieri e di oggi, letti o ascoltati da quei libri sacri e di
storia
magari sorseggiando una tazza di TE, mentre il
pubblico differente ti guarda dietro quella corazza, la X-zone,
Nadia
Merica Formentini
Le “shopping bag”
Nate come istallazione,
una di fianco all’altra per ricordare quei rettangoli di pietra sulla
terra
al posto della croce nei cimiteri
militari. ...
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Qui sono state separate interagendo in situazioni diverse a
seconda della tipologia del negozio.
Alcune vetrine di Aulla
