IL MIO QUARTO RADUNO
63° ANNIVERSAIRE DE LA LIBERATION DE CANNES 2007
(22-24/08)
Partenza ore 7 ,10 del 21 agosto
2007 da Milano Centrale, irriconoscibile con pochi viaggiatori, ma sempre
affascinante. Un buon viaggio e arrivo alla Gare di
Cannes. Il campo base è nella punta di
Cannes “Palm Beach” a ridosso della mitica “Croisette”. Avevo a disposizione + possibilità: il 1° con
il gruppo dei corazzati (Davide, Mauro, Louis), la 2°
nella tenda canadese (la casetta in Canadà dei
francesi) e la 3° la stanza che non c’è, e che c’era.
Il campo è un rettangolo recintato a dx
dal campo di calcio e sx da una rete divisoria strada
e al centro dei grossi eucalipti. Le canadesi erano sistemate
tra gli alberi, le tende casette medie occupavano il lato sx, e due altre tende + grandi NORMANDIA 44 e “I corazzati”
in fondo campo. L’unico inconveniente il terreno
polveroso che mi ha posto solo il problema del lucido da scarpa x le serate. I
francesi Alain e Janine del
GROUP VEHICULES HISTORIQUES di Cannes erano di fronte a me,
cordiali, disponibili in ogni momento, erano il mio punto di
riferimento. E così poi ho aggiunto Jean-Paul e poi mano a mano tutti gli altri francesi
dell’organizzazione entrando a poco a poco nella loro confidenza. Poi anche Normandie 44 , mi hanno accolto
nella loro tenda con grande affetto. La presenza femminile x me
è indispensabile e rende l’ambiente
molto + accogliente e normale.
Forse è questa è l’unica nota negativa di questa mia esperienza: il non
sentirmi “ospite” a inizio campo e stare ai margini di
un territorio con regole poco chiare. Mi sembrava di essere un oggetto posto in
una scatola francese... dentro un’altra piemontese, in una sottoscatola
blindata e la sottoscatola della sottoscatola: la mia casetta in Canadà con i lillà. Ma ... sono un’amante del sale e quindi
.... ho capito la mia posizione per poi potermi
evolvere e passare (viaggiare) da una scatola all’altra nella mescolanza x poter poi vivere Cannes, dal punto di
partenza: il campo. Avete capito? Ero una matriosca
piccola, la + piccola che è piena e vuole crescere x
poi potersi riempire di esterno x ritornare piccola e piena. Mi sono spiegata
bene! Punto.
Per i bagni le donne avevano a
disposizione un’ intero spogliatoio da calcio e docce, (e gli uomini un’altra)
e si poteva entrare una alla volta chiudendosi a chiave. (non mi sarei
lamentata comunque)
I francesi ci hanno sempre invitato a stare con loro,
anche a fine sfilata di Cannes, x proseguire a Nizza x un’altra situazione. Per
cui l’ospitalità francese non mi ha fatto sentire sola anzi!
L’unico dispiacere x l’inconveniente NERO, sarà x una prossima volta... tutti i
momenti che ho passato con loro sono entrati nella mia storia, in particolare
con Lei.
...
Dal campo si sentiva Edit Piaf e la musica anni 40, era un tam
tam di richiamo come il VIENI
VIENI, vieni e seguimi del
lupo.
... per quanto riguarda il cibo,
la mia colazione era fatta con latte condensato e caffè solubile, cotto in un
piccolo fornellino da bivacco. Il pranzo era + ricco
(malgrado la boraggine desiderata
mancante). Non amo molto le lumache, le zuppe e le minestre di verdure... pensavo di mangiare baguettes e
bere bonjoulè di quel famoso banchetto invece a volte
ho assaggiato brodaglia di s CARPA riscaldata, fosse stato brodo primordiale. E a che titolo? Si chiede la
di C C Contessa?
A
proposito di gasteropodi ... un pescivendolo del Soquet
mi ha regalato 2 esemplari non puliti perfettamente dal mollusco...quella puzza
ha infestato tutta la mia valigia, l’aria di Cannes e quella di Milano e la sento ancora!
Ho trovato una bella immagine sui giri tortuosi su questi abitanti:
vedi immagine: Giovanni Bellini,
Allegoria della Maldicenza o Invidia , 1490 VE, Gallerie dell’Accademia.
La conchiglia allude al
comportamento tortuoso e mascherato delle persone invidiose, il serpente è un
attributo caratteristico degli invidiosi, la cui lingua biforcuta è velenosa
come quella di una serpe.
...
La venuta di green ha fatto ricordare a Max il mio profumo
preferito MIRACLE come antidoto...Non sono stata a Grasse
il paese dei laboratori di profumo e non ho preso la valigetta del naso, e non
sono neppure stata turista x caso,
neppure vacanza fai da me (caffè) e non da The! (...la lettura è sui fondi di
caffè e non sulle ciglia di the! ). Insomma ragazzi x me
è lavoro in qualsiasi luogo.
Nei giorni antecedenti alla “Grande Parade” ho assaporato
la Croisette diurna e notturna con i suoi artisti di
strada, (ai quali mi volevo aggiungere con i miei tatoo)
il tappeto rosso del Palazzo del Cinema, i suoi grandi alberghi, ricordiamo il
presidenziale MARTINEZ da me ambito a confronto alla mia “casetta “, le Soquet, la parte vecchia di Cannes, il mercato giornaliero
di fiori e frutta, i suoi negozi, e la sua gente mescolata con quella internazionale...
Ricordiamo anche la vecchia Nizza,
“ in colori pastello, con vicoli e qualche piazza sospesa nel tempo, facciate
di casa attraversate da rivoli di lacca rossa e di un rosa estenuati, striati,
come cipria che uno scroscio di pioggia ha lavato via dalle guance di una
vecchia signora”...e alla ricerca della
“Maison d’Adam et Eve”...
ho sostato in un piccolo negozietto d’abiti x ispirarmi alle dive del 40.
Brevi soste e pensieri sulla ricetta du
Midi: LA BOUILLABAISSE (zuppa di pesce)...e per
finire con la crosticina di un crème
brulée...
...
Nella necessità di compensare
l’artificio della città ho cercato la natura, e attirata da 2 indizi (LA
MASCHERA, e S.CAPRAIS)
andai nelle isole Lerines, fronte Cannes: niente auto, niente alberghi, né
souvenir ... ma bosco ombroso, stradine sterrate, il mare dai colori caraibici, acqua limpidissima.. .
Sono riserve naturali: la + grande è Ile Sainte Margherite (un quarto d’ora di mare dal porto di
Cannes): dopo un bagno nella riva che dà verso la costa d’oro (le rocce rosse ell’Esterelles) fino
alla ns. Palm Beach, oltre l’entroterra, mi sono spostata
all’interno verso lo Stagno di Bateguir (importante
oasi ornitologica), e tenuta sulla mia. dx
ho raggiunto il Punto du Dragon, punto importante di
difesa alla baia di Cannes, un bunker, una fornace x palle x cannone...
Di fronte l’Ile
Saint Honorat, importante luogo spirituale fondato
dal V sec. Con ben 7 cappelle tra cui
guardate il caso quella di Saint CAPRAIS (vi ricordate Aulla?)
E con sorpresa una massa di barche, nel canale che separa
le 2 isole, un punto di
estrema bellezza peccato l’affollamento. Una passeggiata piacevole
tenendo il mare alla mia. dx ritorno al punto di partenza verso il Fort Royal edificato da Richelieu ai primi
del 600 che ospita le prigioni e la leggenda della Maschera di Ferro, e i guanti di velluto....
... La Grande Parade (la seconda) è iniziata alle 17. del 24 agosto 2007 (rue d’Antibes,
les Allées... con lo scout car di Louis XIV. Io con un’altra macchina con la quale cercavo di provocare il pubblico, e
catturarlo, capirne di più su cosa vuol dire sfilare. Questa è la cosa
che mi ha interessato di +: un bel campionario in una variazione di espressione corporee...
Il sollecito di noi stessi con i ns. richiami, sorrisi, carezze al pubblico, le foto dei
bimbi sui mezzi, le cicche lanciate...emozioni catturate per poi restituirle ad
altri, si riceve e si dona.
E’ un trionfo condiviso (ma è così anche x i corazzati?)
La mia ricerca è
scivolata sui galleristi della rue d’Antibes (con
invito particolare per il giorno dopo...) e cosa cercavo ancora?
...situazioni strane... un uomo al bordo della strada con
un pomodoro rosso in mano e dall’altra una baguette, l’uomo d’affari tutto di
un pezzo che si scompone, la vecchierella stanca che s’illumina, la donne vestite cannouase, i
fratellini in scala che salutano con la manina e le razze diverse.... Cannes mi
piace x questo x il diverso, nel diverso c’è un pezzettino anche di te...
Certo che in questo bagno di folla mi rendo conto che sono
all’ inizio di una ricerca e vorrei approfondire,
questa esperienza che vedo complessa. Col
solo richiamo della presenza (hei tu! Si proprio tu!) e il trasmettere un’umore
gioioso, le percezioni hanno direzioni diverse ma tutte partono dal presente,
da quel momento. Ti senti come una reliquia, un feticcio che non possono avere
in casa come quegli oggetti kitch es
la tour Eifelle mignon, la
bolla con Babbo Natale da capovolgere x far scendere la neve, una bomboniera e
qualsiasi altra cosa che rimanda ad un
altro punto, un altro momento vissuto...
Quei momenti diventano e sono l’atmosfera del presente.
Nella sosta x la cerimonia guarda caso ho trovato un
signore di Monza, l’ho seguivo nel luogo che
conoscevo... (e ho capito cosa intendeva Red, la mia
guida in questo campo)... lo sguardo interno in una sincerità
, profondità e l’emozione di quei racconti . Quel bambino ci prende x mano e ci riporta indietro nel
tempo e dice Ti ricordi, vero? I ricordi diventano così i guardiani del ns.
tempio interno. Noi siamo ciò che ricordiamo ma anche ciò che abbiamo
dimenticato: tutto ciò che la ns. memoria emotiva ha registrato la percezione.*
...
Una sosta x la Cerimonia, deposizioni “corone” all’Hotel de Ville, avec les Autorites.
Mi sono divertita a sgattaiolare tra i fotografi che avevano di quelle macchine fotografiche
professionali .... e che belle corone, chiamiamola
arte floreale, letti di foglie e copertine di fiori! La banda e gli invitati
con abiti eleganti...un pizzico d’invidia, io con i
miei short, mogliettina e berretto verde... e a fine cerimonia ultimata dalla
marsigliese....la sfilata ha ripreso il corso e io di corsa x potere documentare un’ immagine che non ho
potuto fermare: i 2 carri armati (francese e italiano) l’uno a fianco dell’alto
che prendevano tutta la corsia della Croisette.
Spettacolare e imponente! La Croisette è stata
accogliente in ogni suo punto fino alla fine della Avenue des Hesperides
quella del ns. campo. .. un lungo tappeto rosso ...
....
...a proposito d’arte stavo dimenticando i fuochi! La sera
del 24 mentre tutti erano in campo, io non mi sono persa il Festival Internazional d’Art Pyrotechnique
nella baia di Cannes, x la cronaca hanno vinto i
tedeschi, gli italiani sono stati molto bravi nella coreografia e nelle musiche
abbinate.
Cannes era fantastica, vestita
con le sue luci in festa, dal pubblico nelle barche nella baia ai grandi hotel
e mi ha ricordato la festa del redentore a Venezia.
...Ho trovato diverse simpatie Stefano,il Cuoco,
Rosanna e i miei amici, Alain , Janine...
i condomini della Avenue des
Hesperides e la loro ospitalità, che mi hanno
rinnovato la loro
stima e chi altro dimentico?
Non si possono non menzionare i
colori dei militari veri all’entrata del cancello e i loro PASTIS: l’orco, il furbo
e l’altro... .
Il 25 agosto 2007 partenza dalla Gare di Cannes
x Milano e indovinate chi ho trovato?
MR TITUS cercate su google : mrtitusparis
Dice di sé:
« Je suis un clochard céleste branché » « je suis collectionneur de vetements » ...con le sue divise ha girato il mondo e documentato i suoi
spostamenti.
...e vi dirò che attraverso lui, l’opposto, capisco l’altro miserabile d’anima. (Paolini)
Cosa dirvi altro? Ormai Cannes è diventata
un appuntamento fisso dopo Venezia! Bisogna cercarle e viverle certe
atmosfere... così non mi perdo e mi sento sempre a casa mia.
Au revoir a l’anné prochain.
Ps.1: gli spostamenti con il
cabriolet azur di cannes n.
8 con fermata di fronte al campo sono stai fantastici...
Ps2: ricordando i classici....
C’è stato anche un tentativo di cambiare
l’inizio dell’Odissea con quella dell’Iliade ... e Milo milo
milo, c’è famosa VENERE DI MILO a Parigi al Louvre. Simbolo dell’ideale della bellezza classica.
La
venere di Milo e il club a Palm Beach: WHITE a fianco il Casinò
Ps3: non c’è un TITUS di Shakespeare ?
PS4:dolci di Nizza, chissà quali sono
i gusti del ns. Presidente... è un uomo
salato o dolce? Stiamo sul dolce ...lo vedo, vedo, vedo, vedo che raccoglie
Tondi, quadrati e ovali e un gelato.
Ps5: programma evento in allegato:
la prossima volta mi sposto con indicazioni precise x poter organizzare al
meglio il mio lavoro. L’autonomia è indispensabile.
...
Ps6: qui sotto i saluti dei miei amici quando sono partiti....non ero in casa!
X
EMI 29 AGOSTO 2007
Ciao emi grazie dell’invito x
ritornare a Cannes ma ... sto cercando quel famoso scudo d’Achille...
Colgo l’occasione x dirti che i Tarocchi Marsigliesi sono
stati un buon inizio, e il seguito è stata l’imposizione delle mani alla + capricciosa dell’Hesperides ( red può
testimoniare, la scena di silenzio e attesa). E’ bastato poco x ammansirla, una
carezza...
Sarà il caso di consigliarle, x non rompersi le ossa, di
non dar + cazzotti e continuare con la danza?
(del ventre...e perché diceva flamenco con Cortez?...mi sembrava strano...il duende del canto jondo non l’ho
visto, e quindi ritorno all’origine col film dei naufraghi. Attori: Giannini, e
Mariangela Melato
nella parte del prototipo della milanese verde)
E’ passato un anno dal mio 1°raduno, il bracciale di
plastica non l’hanno dato, alcuni ricordi brutti stanno sparendo e i
desideri non realizzati restano e altri li ho ampliati da realizzare insieme e
chissà anche con altri...
I desideri rimasti sono le
incisioni rupestri della Valle delle Meraviglie Alpi Marittime (eliminate
quelle Camuni) ,la Costa
d’Oro, un corso x nasi a Grasse, partecipare al concorso di ceramica a
Vallauris**, all’Espace Miramar
“Papiers en fete”**, il
corso da tenere all’Ecole des
arts, ...
entrare sempre + in questa città e territorio.
Ps. **puoi trovarmi all’info? (x mandarti fuori di casa)
Un grazie in anticipo e un bacio (ps.
mi è mancato il bagno con Giorgio)
Blue Nadia