Da Lido-Malamocco-Alberoni a Pellestrina

Pellestrina famosa per i suoi murazzi e la sua pesca…

 

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Arrivata a Lido  per la manifestazione della LANDFALL art center c/o  la diga di Alberoni, ho alloggiato c/o la locanda di Scarso a Malamocco, piccolo borgo medioevale, al centro dell’isola. Da qui ho raggiunto la zona degli Alberoni, costeggiando, a piedi, il mare a destra, ed esplorando il perimetro sud dell’isola mi trovai nel luogo dell’appuntamento stremata.

La mattina dopo piovve   e così nel pomeriggio di sole decisi di assecondare le mie curiosità: … la leggenda dei malamocchesi  che vivono l’estate sui murazzi ( cucinano e dormono) e vincere la mia vertigine metropolitana per essere circondata dall’acqua,

Mi avviai verso il mare….e la sorpresa fu sì quella di trovare “capanne” ma non i malamocchesi.

 I ” villini antistress”(che ho poi scoperto essere stati costruiti da Rodriguez, in tavole e tronchi di legno, relitti portati dalle onde), hanno una vista mare invidiabile, con il fragore delle onde, e la compagnia delle grandi navi al largo , mi riportava ad un sapore esotico.

Vi rimasi in meditazione per un po’, al  riparo del sole in questo ambiente arido di pietra d’Istria, con il rammarico di non poter accendere un  fuoco per cucinare il pesce pescato.

Il giorno dopo ancora  andai a Pellestrina per vedere  cosa vuol dir murazzi e pensavo alla linea di confine tra il mare e la terra, ai l lavori, legati all’ambiente del pescatore e dell’agricoltore .

 A est il mare fragoroso e ovest la calma acqua della laguna e di mezzo il  murazzo, scoglio artificiale, in difesa della piccola striscia di terra ..

 … l’azzurro, i murazzi e le costruzioni in legno mi hanno conquistato da diventare io un’onda che

 crea strisce di legno, per simular tavole e tronchi e costruisce capanne  nel mare (per lasciare le reti da pesca), o negli orti..

Costruzioni le cui fessure, dalle pareti e dalle finestre lasciano passare raggi di luce…

. …

 Ideogrammi  come parole di foglie in poesie zen e oltre alla siepe di libro  dicono, non solo natura, ma più in là…..

…e a Milano per mancanza mi trovo  a cercare quell’ acqua delle mie origini, capire cosa vuol dire laguna e cercare di restare in quel confine.

 

 

 

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lifoto n. 1 vista di fianco, foto n. 2 vista dal dietro, capanna nella quale ho riposato

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sui murazzi a Malamocco
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Il giorno dopo ancora  andai a Pellestrina per vedere  cosa vuol dir murazzi e pensavo alla linea di confine tra il mare e la terra, ai l lavori, legati all’ambiente,

del pescatore e dell’agricoltore .

 A est il mare fragoroso e ovest la calma acqua della laguna e di mezzo il  murazzo, scoglio artificiale, in difesa della piccola striscia di terra ..

 … l’azzurro, i murazzi e le costruzioni in legno mi hanno conquistato da diventare io un’onda che

 crea strisce di legno, per simular tavole e tronchi e costruisce capanne  nel mare (per lasciare le reti da pesca), o negli orti..

Costruzioni le cui fessure, dalle pareti e dalle finestre lasciano passare raggi di luce…

. …

 Ideogrammi  come parole di foglie in poesie zen e oltre alla siepe di libro  dicono, non solo natura, ma più in là…..

e a Milano per mancanza mi trovo  a cercare quell’ acqua delle mie origini, capire cosa vuol dire laguna e cercare di restare in quel confine.

 

INFORMAZIONI TECNICHE

1744, nel Dogato di Pietro Grimani,  posta la prima pietra dei Murazzi

 I "Murazzi", verticali verso la laguna e gradonati verso il mare, vennero costruiti con blocchi di pietra d'Istria (molto resistente alla corrosione del mare), lavorati in forma grossolana e cementati con malta idraulica di pozzolana su di un basamento di strati compatti di ciottoli in gabbie su palafitte.

Durata  del lavoro: dal 1751 al 1782.

Ca 20,5 Km. di lunghezza,  spessore di quasi 14 mt. ed una altezza di 4,5 mt.;

in 60 scaglioni inclinati verso il mare con la denominazione  di:

sperone murato,

sperone sopravento,

sperone sottovento,

murazzo nuovo,

murazzo vecchio,

murazzo delle batterie,

murazzo del prigioniero

 e murazzo di Ca'Roman

 

Alla base degli speroni vi è una scogliera di enormi pietre, sassi e blocchi di cemento che frenano l'infrangersi delle onde marine.

Dal lato della Laguna l'opera si innalza a muraglia, quasi verticale, sulla quale sono incassonati alcuni fregi a perenne ricordo da parte della Repubblica Veneta.

 

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                             murazzi a Pellestrina, verso Ca Roman, alle spalle il cimitero e fine della strada asfaltata

L'isola è percorsa da una strada asfaltata che corre lungo il murazzo dall'imbarcadero di S.Maria del Mare (Nord) a quello di Pellestrina (Sud) che si trova di fronte al cimitero; oltre il cimitero a sud corre una stradina sterrata che dopo circa 1 km si riduce a una fondamenta stretta tra il murazzo e la laguna e che si conclude nel bosco di Ca'Roman, che è una riserva naturale; un sentiero conduce al molo nord del porto di Chioggia, estrema punta sud dell'isola.

 

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capanne nel mare di fronte a Pellestrina

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altre capanne

 

 

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la rete da pesca

 

 

 

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reti, matita

 

 

 

 

composizioni con i relittii

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finestre

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finestre

 

 

 

 

Le case del Paradiso . . .e le finestre

 

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